La coltivazione della cannabis offre diverse opzioni in termini di metodi di coltivazione, tra queste riconosciamo tre metodi principali  Indoor, Greenhouse e Outdoor ciascuno di questi metodi ha caratteristiche e vantaggi diversi l’uno dall’altro, in questo articolo vi spiegheremo le differenze fra indoor, outdoor e greenhouse sotto forma di guida definitiva.

Coltivazione Indoor

Il metodo di coltivazione indoor fa riferimento alla coltivazione di cannabis gestita all’interno di strutture controllate, che possono essere stanze ma anche capannoni o anche volendo in maniera più artigianale, grow box.

Tramite questo metodo di coltivazione possiamo avere un controllo completo sull’ambiente in cui vivono le nostre piante compresi fattori come la temperatura, l’umidità, l’illuminazione e la ventilazione ottenendo un contesto stabile e quanto più prevedibile possibile.

Ovviamente non è tutto rose e fiori poiché ovviamente richiede investimenti iniziali molto elevati come ad esempio attrezzature specifiche e soprattutto costi nel lungo periodo dovuti all’energia elettrica che verrà prodotta attraverso delle luci artificiali.

Cosa serve per un impianto indoor

Innanzitutto dobbiamo capire a quale tipologia di coltivatore ci stiamo riferendo, se parliamo a coltivatori professionali con P.iva oppure a coltivatori privati da casa, e soprattutto dobbiamo andare a definire il budget che vogliamo spendere.

Per quello che riguarda i coltivatori professionali riteniamo che le strumentazioni debbano essere il top e dunque anche l’investimento salirà parecchio, scriveremo una guida completa più avanti su questo argomento perciò al momento ci limiteremo a parlare dei piccoli coltivatori privati da casa ai quali cercheremo di dare delle veloci indicazioni ed una breve infarinatura di quello che è l’enorme mondo della coltivazione di cannabis.

Tre cose a cui fare attenzione su una coltivazione indoor

Se coltivi da casa ricordati che devi fare attenzione a tre grandi aspetti: l’aria, l’acqua e la terra che sono tre aspetti principali e non trascurabili per ottenere una coltivazione di successo ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa intendiamo:

Il primo aspetto a cui fare attenzione è sicuramente l’acqua in quanto è il principale nutrimento delle nostre piante, analizziamo la nostra acqua per quello che riguarda il pH e acidità e ricordiamoci che la migliore acqua per le nostre piante è l’ acqua distillata al 100% la quale non contiene minerali nè sostanze estranee o anche batteri, ad essa potrai aggiungere i minerali e i nutrienti che preferisci.

Le nostre piante avranno sempre bisogno di aria e questo riguarda sia la parte superiore che la parte sotterranea in quanto le radici hanno bisogno di ossigeno come e quanto le nostre cime, questo perchè la pianta vive e respira ed è alla ricerca di spazio per crescere, quindi ricordati sempre di lasciare spazio alle tue piantine sia intorno nell’ambiente circostante che sottoterra non mettendola troppo vicina ad altre piante.

La scelta della terra è fondamentale perchè fà la differenza fra un raccolto di successo ed uno mediocre, la pianta ha bisogno dei giusti nutrienti dunque ti consigliamo sempre di scegliere terricci specifici per la coltivazione di cannabis e di non utilizzare il terriccio universale o altre tipologie non specifiche, ricordati che quello che dai da mangiare alla pianta è ciò che poi ritroverai nel risultato finale.

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Coltivazione Greenhouse

La coltivazione greenhouse, ovvero la coltivazione in serra, combina elementi di coltivazione indoor e outdoor, in effetti esistono svariati diversi metodi di coltivazioni in greenhouse ed alcuni fra i più moderni sono sempre più simili ad enormi coltivazioni indoor, infatti ormai esistono serre auto oscuranti e con sempre più tecnologie per il controllo dei parametri ambientali.

Fondamentalmente le serre offrono un ambiente controllato, ma con l’utilizzo di luce solare naturale, talvolta accompagnato anche da lampade artificiali le pareti trasparenti delle serre permettono alla luce di penetrare e di distribuirsi all’interno della struttura, questo aspetto riduce la necessità di energia elettrica per l’illuminazione e dunque anche i costi finali.

La coltivazione greenhouse offre una maggiore flessibilità rispetto alla coltivazione indoor e tenendo conto della riduzione di necessità di energia elettrica può essere un investimento meno oneroso rispetto alla coltivazione indoor, ma attenzione perchè le serre costano tanto e soprattutto quelle molto grandi e tecnologiche raggiungono costi anche molto più alti rispetto ad una coltivazione indoor tradizionale.

Consigli per la coltivazione in serra

Nella coltivazione in serra è assolutamente necessario bilanciare e controllare attentamente fattori come la temperatura, l’umidità e la ventilazione per evitare problemi alle piante come ad esempio le muffe ed aumentare di conseguenza la possibilita di successo della coltivazione.

Se siamo coltivatori casalinghi ma con abbastanza spazio da poterci permettere una piccola serra prendiamola in considerazione perchè è un ottimo metodo sia per rimanere lontano da occhi indiscreti ma anche per riuscire a sfruttare l’energia solare mixato al vantaggio che un ambiente chiuso ci offre per tenere sotto stretto controllo determinati parametri fondamentali per la pianta, come la temperatura e l’umidità, cosa che in una coltivazione outdoor è più difficile da fare.

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Coltivazione Outdoor

La coltivazione outdoor si riferisce alla coltivazione della cannabis all’aperto, questo metodo sfrutta la luce solare naturale e gli agenti atmosferici consentendo al coltivatore di risparmiare molto, infatti questo metodo è generalmente il più economico e richiede meno attrezzature rispetto agli altri due.

La cannabis coltivata all’aperto può beneficiare dell’intensa luce solare ed anche della ricchezza di nutrienti presenti nel terreno, tuttavia, è soggetta alle variazioni delle stagioni ed alle condizioni climatiche, che possono influire sulla resa e sulla qualità del raccolto, infatti non è raro rovinare un intero raccolto a causa di questi due importanti e delicati aspetti.

Bisogna tenere conto che il coltivatore in outdoor avrà la possibilità di lasciare molto più libera la pianta senza bisogno di riporre grosse attenzioni su alcuni aspetti e probabilmente anche il raccolto per singola pianta sarà più soddisfacente, anche se dipende tutto sia dalla bravura del coltivatore ma anche dalla posizione in cui andremo a coltivare le nostre piante.

Raccomandazioni per la coltivazione outdoor

Come ti dicevamo è molto importante posizionare le tue piante al meglio ovvero in pieno sole, per garantire il massimo della luce, altro piccolo consiglio se non dovessi avere la luce tutto il giorno ti ricordiamo che le migliori ore per le nostre piantine vanno dalla mattina presto al primo pomeriggio, quindi cerca di posizionarle in modo tale da fargli prendere la luce mattutina!

Altro aspetto molto importante è fare attenzione all’esposizione all’ambiente esterno che può comportare maggiori rischi di malattie, parassiti e contaminazioni, infatti nella coltivazione outdoor è molto facile incappare in muffe e parassiti molto più facilmente rispetto agli altri due metodi di coltivazione, perciò ti consigliamo di guardare sempre attentamente le tue piante sia sulle foglie che sui rami facendo attenzione sia sotto che sopra.

Il metodo di coltivazione outdoor possiamo definirlo il più semplice e dunque è probabilmente il miglior approccio iniziale con una piccola coltivazione di cannabis, in quanto ci dà il tempo di capire come funziona una pianta e di riconoscere i suoi spazi e tempi ricambiando la nostra attenzione con risultati più che soddisfacenti se facciamo attenzione ai tre parametri fondamentali (aria, terra, acqua)

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Conclusione

In sintesi ogni metodo di coltivazione ha i suoi aspetti positivi e quelli negativi e ciascuno può essere migliore di un altro a seconda delle necessità di chi coltiva, la cosa davvero importante è avere tutto assolutamente sotto controllo e sapere più cose possibile del mondo della coltivazione, in modo da avere tutti gli strumenti per scegliere il metodo di coltivazione migliore per le nostre esigenze.

Riassumendo brevemente ciò che abbiamo detto: i metodi di coltivazione indoor, greenhouse e outdoor offrono diverse opzioni per coltivare cannabis, la coltivazione indoor offre un controllo completo dell’ambiente, ma richiede costi iniziali più elevati, la coltivazione greenhouse combina elementi di controllo ambientale e luce solare naturale, mentre invece la coltivazione outdoor è più economica ma soggetta al rischio delle possibili condizioni climatiche sfavorevoli.

Alla fine sei arrivato al momento della scelta il nostro consiglio è di scegliere in base alle preferenze personali, di tenere grande attenzione alle risorse economiche disponibili ed anche di tenere da conto i propri requisiti specifici e competenze tecniche.

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