Raccontare de gli operatori del settore cannabis è un’ardua missione, equivale a creare una mappa delle persone che popolano il nostro paese, all’interno di questo mercato pittoresco, negli anni che si sono susseguiti abbiamo raccolto abbastanza esperienze per voler tracciare questa mappa ed eccola qui disponibile ai curiosi.

Di cosa si occupa il venditore di cannabis in Italia?
Il lavoro del cosidetto “canaparo” ossia venditore di cannabis in Italia è limitato dalla legge in termini di percentuale di cannabinoidi, in quanto la vendita o la produzione di infiorescenze nel nostro paese è consentita solo qualora il prodotto non superi il limite dello 0,6% di THC. (in riferimento alle tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope.)
Non è facile stabilire quale sia effettivamente il ruolo di un venditore di cannabis perché ogni venditore sa bene che il suo lavoro parte principalmente dal comprendere chi sia il proprio consumatore e dunque si fa molto lavoro di psicologia, senza contare che alcuni clienti si sentono in confidenza con il venditore e possiamo garantirti che con il proprio venditore di erba entrano ancora più in confidenza.
Dunque siamo una sorta di psicologi, di confidenti, venditori di felicità e serenità e perché no anche coraggio visto il modo in cui affrontiamo la vita a spada tratta contro ogni pregiudizio ed imposizione mentale.
Chi sono gli operatori del settore cannabis?
Sono giovani nati in Italia, alcuni anche non italiani o italiani di seconda generazione, per la maggior parte si tratta di under 40 pieni di idee ed iniziative ai quali negli anni sono stati messi i bastoni fra le ruote da tutti a partire dal governo che non è riuscito a dare una regolamentazione ad un settore in crescita.
Gli operatori del settore cannabis sono l’ultimo baluardo di libero pensiero, quei romantici spinti dall’ottimismo che in futuro qualcosa nel nostro paese cambierà e sicuramente cambierà davvero, anche grazie a loro e la loro forza d’animo che li spinge a perseguire una normalizzazione del mondo della canapa.
Alcuni sono imprenditori navigati con alle spalle altre attività o anche famiglie con storie imprenditoriali, altri sono ragazzi che vengono dalle strade dei loro quartieri spesso di periferia, ma tutti dai più giovani ai più anziani con la stessa voglia di rivalsa e spirito di giustizia.
Come è uscita la cannabis light?
Il settore della cannabis light ha preso forma nel 2016 dopo che in Italia è stata approvata una legge per incentivare la filiera della canapa, questa legge la 242/16 ha reso possibile la nascita di aziende come la nostra in tutta la penisola.
Dal 2016 sono state migliaia le attività ed i punti vendita che hanno iniziato la commercializzazione dei prodotti online e su strada, nei negozi e attraverso distributori automatici, è stata una costante e continua crescita in cui gli operatori del settore cannabis hanno saputo creare le proprie regole ed il proprio codice etico.
La cannabis cosiddetta “light” è sempre esistita nella storia, solo che era meno apprezzata di oggi per ciò che riguarda il consumo, oggi sono 64 le varietà iscritte al catalogo delle infiorescenze che è possibile coltivare legalmente in Italia dalle aziende agricole, genetiche scoperte e registrate nel corso degli anni che producono un livello di THC che non supera i limiti imposti.
Per questo non si può rispondere alla domanda ”come è nata la cannabis light” perché le varietà con scarse concentrazioni di THC ed alto CBD sono sempre esistite in natura successivamente attraverso incroci genetici si è riuscito a raggiungere semi con livelli e parametri più o meno stabili che oggi vengono utilizzati nel mercato dell’erba legale.

Posso fidarmi di acquistare cannabis in Italia?
Se stiamo parlando di acquistare cannabis all’angolo della strada dobbiamo ricordarti che in Italia non è legale comprare e consumare cannabis ed anche che gli assuntori rischiano pene severe, ma senza addentrarci possiamo spiegarti come trovare cannabis in modo abbastanza facile nelle vie della tua città.
Acquistare cannabis in Italia dal 2016 è diventato alla portata di tutti perché in tutta Italia hanno aperto tantissime attività che rivendono infiorescenze con contenuti di THC entro i limiti di legge, ma come fare a capire quale potrebbe essere l’attività di cui potersi fidare?
Certo l’aspetto della fiducia è molto importante e dunque dopo anni di esperienza accumulata vogliamo darti qualche consiglio su come riconoscere un venditore di cannabis affidabile e come fare per non essere fregato.
Riconoscere un venditore di cannabis light affidabile
Abbiamo parlato di codice etico ma ovviamente essendo un settore pieno di buchi ha lasciato ampio spazio alle interpretazioni di ciascuno che spesso camminando sul filo della normativa si è addentrato in percorsi poco limpidi e ancora in fase di studio, dunque il nostro consiglio è di informarsi sempre prima di acquistare qualsiasi tipo di prodotto all’interno di un canapa shop per evitare di trovarsi impreparati davanti ad un venditore che cerca di rifilarci un prodotto “appena inventato” o “appena scoperto“.
Ricorda che puoi chiedere al venditore di mostrarti le analisi di un determinato prodotto così da poter verificare la sua buona fede e trasparenza, questo ti aiuterebbe a fargli capire innanzitutto che non sei uno sprovveduto ma soprattutto a confrontare i parametri scritti sulle analisi e riportati sulle etichette, così potrai renderti conto se corrispondono a verità.
Un altro “trucchetto” per riconoscere un venditore di cannabis affidabile consiste nel verificare sempre prima le recensioni, per esempio puoi andare a dare un occhiata alle nostre, BENE! abbiamo cercato di darti giusto qualche indicazione ma se non dovesse bastarti abbiamo scritto un articolo che parla di tutte le bugie dei rivenditori di cannabis light!

Ma torniamo a noi
Da nord a sud di Italia l’universo dei venditori di cannabis light è costellato di differenti idee, modi di pensare e modi di agire, ma siamo un settore nuovo, giovane e con tanta voglia di fare, puoi scoprirlo tu stesso entrando a far parte del nostro gruppo Facebook – Cannabis light Italia dove potrai rimanere aggiornato su ciò che accade nel nostro settore.
La nostra storia è iniziata come se fosse una mappa per stabilire il profilo tipo di un venditore di cannabis light ma come avrai ben capito non c’è un venditore tipo, lo stereotipo di canaparo con i capelli rasta i pantaloni larghi e strappati ha fatto il suo tempo.
Oggi gli operatori del settore cannabis indossano la camicia o la tuta sportiva, possono avere tatuaggi o non averne proprio, giovani o anziani, ricchi o poveri, la cultura cannabica abbraccia una fascia davvero ampia di mercato, un settore costellato dalla diversità di chi lo compone e abitato da tutti e da nessuno, esattamente come i nostri clienti provenienti da qualsiasi estrazione sociale!
Il futuro de gli operatori del settore cannabis
C’è un futuro per il nostro settore? Se lo domandano tutti a partire da chi ha investito anche pesantemente nel mercato dell’erba legale in italia, alcuni girano nei vari paesi del mondo cercando di affacciarsi a nuovi mercati probabilmente per mettersi al riparo da eventuali brutte notizie, altri mantengono la loro posizione come fossero capitani che vogliono affondare con la propria nave.
Ma infondo ci meriteremmo una regolamentazione sicura per consentirci di continuare serenamente il nostro lavoro nel pieno della legalità, la questione aiuterebbe e non poco anche tutto il comparto delle forze dell’ordine che ogni giorno si trova a dover applicare la legge in modi diversi a seconda della persona o della situazione che si trovano davanti…. cose dell’altro mondo!
C’è la possibilità che siano monopoli e case farmaceutiche ad accaparrarsi una fetta, questo almeno è ciò che farebbe felice gran parte di coloro che non hanno alcun interesse nella cannabis legale perchè è giusto, ma piuttosto coloro che vogliono la cannabis legale perchè così si arricchiscono, sulle spalle di chi ha impiegato la fatica di anni per rompere queste barriere.
Si guadagna nel settore cannabis light
La risposta è SI! Ma come per tutti i settori bisogna avere tre cose fondamentali fame, fortuna e soldi, niente è regalato e si tratta di un mercato molto a rischio per via delle normative ancora oggi nel 2023 poco chiare, sta di fatto che è un mercato enorme che comprende anche altre nazioni in Europa,
Si stima che solo in Italia il giro di affari si aggiri intorno ai 200 milioni di Euro annui, ma i numeri salirebbero e non poco se andiamo ad aggiungere anche altri paesi europei, quindi puoi immaginare da solo la quantità di denaro che può circolare dietro al mercato della cannabis totalmente legale, esatto hai capito bene si parla di miliardi!
Ma questo è tutto un altro discorso, oggi volevamo solo parlare de gli operatori del settore cannabis e non a nuovi possibili investitori perciò viste tutte le difficoltà e gli ostacoli che ci sono in questo mercato se sei ancora convinto di voler investire in questo settore non possiamo che augurarti buona fortuna!