
Abbiamo cercato di dare una risposta a questa domanda, La Cannabis è una sostanza di passaggio?
Quale sia il limite tra “leggero” e pesante” nell’uso di “sostanze” è un argomento dibattutto da sempre.
Così come, chi ne usufruisce non sempre si può definire pronto ad oltrepassare il limite in qualsiasi momento.
Eppure, spesso e volentieri, si usano proprio queste ambiguità per confondere le acque su un argomento in grado di sensibilizzare in modo importante l’opinione pubblica.
Esperti in psichiatria e dipendenze, sostengono che più che di “droghe” ponte sarebbe più corretto parlare di “temperamenti” ponte ovvero le persone possono andare oltre le droghe più leggere grazie ad attitudini personali.
In sostanza, se è pur vero che chi usa sostanze in età precoce può essere portato a provarne altre, il “ponte” verso l’uso di quelle pesanti dipenderebbe dall’indole della persona.
Il salto sarebbe quindi motivato da un’attrazione verso tutto ciò che può generare un cambiamento, stimolandolo o alterandolo, dovuta più al temperamento della persona che alla sostanza utilizzata fino a quel momento.
Cannabis scagionata
Dunque un passaggio “obbligato” da droghe più leggere a droghe più pesanti non esisterebbe.
La Cannabis, quindi, dovrebbe essere scagionata dall’accusa di fungere da droga prologo allo sballo soprattutto perché non è mai stata dimostrata.
È diverso, invece il caso del passaggio dalle droghe stimolanti a quelle tranquillanti e del passaggio dall’eroina all’alcol. Nel primo caso, le persone che fanno uso di cocaina &co tendono nel tempo a lasciarsi andare all’uso misto per compensare gli effetti ansiogeni e depressivi di queste sostanze, per poi arrivare all’assunzione di sostanze prevalentemente sedative come alcol, eroina e tranquillanti.
Nel secondo caso, seppur disintossicato, chi ha fatto uso di eroina, potrebbe trovare nell’alcol la ricerca di un effetto di compensazione.
Leggera o intermedia?
Alcune sostanze vengono considerate “leggere” (come sigarette e caffè), altre “pesanti” (come eroina e cocaina), altre ancora “intermedie”.
È in questa ultima opzione che vengono ascritti Cannabis e alcol, i cui effetti variano a seconda della quantità assunta e della sensibilità individuale.
Va sottolineato, però, che il concetto di “pesantezza” di una sostanza stupefacente dipende dall’effetto che ha (a livello acuto e cronico), e dalla capacità di indurre dipendenza.
Per quanto riguarda la Cannabis, la classificazione come sostanza di medio peso è riferita al fatto che non dà sostanziale dipendenza.
Cosa dice la legge
Secondo il decreto 20 Marzo 2014, tutti gli stupefacenti e le sostanze psicotrope sono iscritti in cinque tabelle che vengono aggiornate ogni qualvolta si presenti la necessità di inserire una nuova sostanza, di variarne la collocazione o di provvedere ad una eventuale cancellazione.
La Cannabis (foglie e infiorescenze, olio e resina) secondo l’ultimo aggiornamento previsto dalla Legge del 16 Maggio 2014, appare nella Tabella II collegata a illeciti che prevedono sanzioni minori.
- REMEDIO 202415,00€ – 210,00€
- Agua de Limon15,00€ – 210,00€
- ARANA BLANCA15,00€ – 210,00€
- BAYA NARANJA15,00€ – 210,00€
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Condivido il senso dell’articolo ma secondo me manca un passaggio fondamentale. Nella realtà ci sono alcuni elementi che vanno considerati.
Innanzitutto credo che la quasi totalità delle persone inizi ad usare sostanze, a conoscere lo sballo, partendo proprio dall’alcol. Quindi è proprio l’alcol, se vogliamo, la droga di passaggio.
In secondo luogo bisogna sottolineare il fatto che l’alcol non viene considerato una droga nè dalla legge e nemmeno dalla maggioranza delle persone. Ciò comporta una totale sottovalutazione del problema. Inoltre, per classificare le sostanze (più o meno leggere) occorrerebbe definire dei parametri (dipendenza e danni fisici) scientifici includendo però tutte le sostanze, compresi alcol e tabacco. Considerando che l’alcol provoca 43.000 morti ogni anno in Italia e milioni nel mondo, valutando le patologie gravissime provocate dall’alcol, appare evidente che qualunque ragionamento che non inserisca nei parametri di valutazione delle sostanze questi elementi e quindi anche l’alcol, pare del tutto ascientifico e ideologico. L’alcol ci fa conoscere in tenera età uno sballo molto pesante che può portare al coma etilico. Non considerarlo una droga e permetterne addirittura la pubblicità fa emergere con estrema chiarezza come la legge sia basata su presupposti sbagliati che determinano l’assurda situazione che tutti conosciamo che è alla base di un proibizionismo unilaterale, dannoso e inutile. Milioni di alcolisti potrebbero invece allungarsi la vita se passassero alla cannabis. Si tratta dunque di capovolgere il paradigma proibizionista avanzando una semplice domanda: perchè l’alcol è legale, perchè chi si preoccupa tanto della nostra salute da incarcerarci pur di evitarci il contatto con la “droga” non si preoccupa in egual misura dei danni provocati dalle sostanze legali? Perchè non le vieta? Perchè l’alcol è pubblicizzato?
Questo commento è molto approfondito e devo dire che rispecchia il nostro modo di pensare al 100%!
Grazie di averlo lasciato sul nostro post!
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