Anche se noi stessi apparteniamo al settore della cannabis light stiamo per svelarti tutte le bugie dei rivenditori di cannabis light, penserai che siamo matti, ma leggi tutto e scoprirai da solo che il nostro scopo è solo consentirti di essere più consapevole e maggiormente informato, di conseguenza ti sarà più facile capire di chi puoi davvero fidarti.

Le 3 principali bugie dei rivenditori di cannabis light
Puoi stare pur certo che non tutte le aziende del nostro settore sono fatte di persone che mentono, per questo ci teniamo ad escludere sin da subito tutti coloro che svolgono il loro lavoro in modo etico e professionale.
Chi lavora con cognizione di causa è perfettamente consapevole della situazione di scarsa regolamentazione che viviamo e perciò in modo organizzato noi tutti, gli operatori del settore, abbiamo deciso di cercare di seguire alcune linee guida, ma questo è un altro argomento e magari te ne parleremo in uno dei nostri prossimi articoli.
Bisogna comunque ammettere che qualcuno dei nostri colleghi non agisce in modo corretto ed etico ed è per questo che abbiamo deciso di mettere per iscritto tutte le bugie dei rivenditori di cannabis light.
Le percentuali di CBD
Una delle più grandi bugie dei rivenditori di cannabis light è ciò che alcuni scrivono sulle percentuali sopra le loro bustine, in effetti ci capita spesso di leggere rapporti THC e CBD totalmente fuori dalla potenzialità naturale delle infiorescenze.
Per poter captare se il rivenditore ti stà mendendo tieni sempre a mente che dobbiamo fare attenzione ai numeri, se il rapporto THC – CBD è sballato c’è qualcosa che non và quindi ricordati che il rapporto (THC:CBD) deve essere 1:20 in questo modo potrai essere sicuro che il prodotto sarà perfettamente legale .
La provenienza delle infiorescenze
Già da tempo è ormai noto che alcuni rivenditori di cannabis light sono al quanto vaghi o alle volte anche bugiardi nel dichiarare la provenienza dei fiori e questo è molto scorretto soprattutto perché il cliente finale ha il diritto di conoscere l’esatta provenienza del fiore che sta acquistando.
Questo problema puoi risolverlo solo in un modo, ovvero chiedendo direttamente al rivenditore, sperando che sarà sincero.
L’età dei fiori
E’ forse una delle più grandi bugie dei rivenditori di cannabis light mentire sull’età precisa di quella infiorescenza, per età intendiamo da quanto tempo quel fiore è stato acquistato e successivamente imbustato, ricorda che un buon rivenditore varierà spesso le genetiche.
Per cercare di superare questo problema fai attenzione ai terpeni e guarda attentamente il colore per avere un’idea di quanto tempo può approssimativamente avere effettivamente quel prodotto: un colore troppo scuro o terpeni quasi inesistenti ti dovrebbero far capire che c’è qualcosa che non va.

Altre bugie dei rivenditori di cannabis light
Ti presentiamo altre bugie dei rivenditori di cannabis light se non ti è bastato quello che hai letto fino a qui e vuoi davvero andare fino infondo eccoti servito, abbiamo ancora qualche notizia da darti!
Non sono tutti venditori di tonnellate
Come tutti i venditori a volte da una cosa piccola capita di ingrandire un tantino e quindi non ti sarà facile credere che alcuni rivenditori narrano vendite di centinaia di kg cercando di convincere il cliente con tattiche un po’ truffaldine, quando in realtà non è così.
Non c’è scampo alle bugie dei classici palloni gonfiati però ti vogliamo dare un consiglio, diffida da chi millanta grandi vendite o enormi produzioni e focalizzati sulla qualità dei fiori!
Assicurati di quanto pesa
Ovviamente non tutti i rivenditori sono scorretti e questo ci teniamo a sottolinearlo ancora una volta, anzi nella maggior parte dei casi si tratta di lavoratori etici ed onesti, ma può capitare che qualcuno faccia il furbo sul peso delle bustine, quindi occhio!
Inoltre ricordati che non tutte le bilance pesano allo stesso modo e sono precise allo stesso modo, per provare a difenderti da una potenziale truffa puoi chiedere al negoziante che tipologia di bilance usa per pesare le infiorescenze, ovviamente se ti risponderà che pesa con una bilancia cinese o peggio ancora da cucina è normale che qualcosa potrebbe mancare.
Destinazione d’uso del prodotto
Altra piccola menzogna, che possiamo definire a fin di bene, è sulla regolamentazione del settore, un venditore onesto vi specificherà sin da subito la destinazione d’uso imposta da un mercato non regolamentato, quindi ricordati che i prodotti vengono venduti per uso tecnico e collezionistico.
Nessuno può vendervi cannabis light per uso ludico, nè per uso alimentare eccetto nel caso del seme che puo essere utilizzato per produrre la farina, dunque fatta eccezione per prodotti derivati dal seme, diffida da coloro che sfruttano dei buchi normativi per provare a rifilarti prodotti non normati.
Non solo bugie anche verità
Ovviamente c’è anche chi in maniera molto onesta espone le analisi sul bancone per mostrarle all’evenienza ai propri clienti o magari anche per eventuali controlli delle forze dell’ordine.
Sta di fatto che anche nel nostro settore c’è chi le cose le fa con criterio e sa farle anche molto bene per questo se hai trovato un rivenditore affidabile e onesto il nostro consiglio è di tenertelo ben stretto!
Un rivenditore attento al cliente avrà premura nello spiegare tutto minuziosamente, facendoti arrivare ad una comprensione del prodotto che ti inviti ad un consumo consapevole dettato non dall’impulsività ma da una ponderata scelta.

Come difendersi da un rivenditore disonesto di cannabis?
La prima cosa in assoluto da fare è far capire al rivenditore che siamo persone che conoscono il prodotto in questa maniera lui sarà più attento e metteremo alla prova la sua professionalità.
Ricordati sempre che è un tuo diritto richiedere di vedere le analisi del prodotto ed un rivenditore serio ed affidabile troverà il modo di fartele vedere, in questo modo potrai verificare se ciò che è scritto sulla bustina equivale a ciò che c’è scritto sulle analisi, ma come riconoscere delle analisi veritiere?
Come riconoscere se le analisi della cannabis light sono affidabili?
Partiamo dicendo che non potremo mai essere sicuri al 100% che le analisi che un venditore qualsiasi ci mostrerà non siano state manomesse, però vogliamo svelarti alcuni trucchetti per cercare eventuali falle.
Ricordati che ci sono alcuni laboratori che sono accreditati ACCREDIA che ti daranno maggiori garanzie sulla precisione delle analisi, questo perché sono gli stessi laboratori utilizzati anche dalle forze dell’ordine per analizzare eventuali sequestri.

Conclusione
Non è facile per niente capire di chi puoi fidarti in questa vasca piena di squali ed è per questo che se sei arrivato fin quì probabilmente è perchè hai capito che non abbiamo intenzione di mentire o nasconderci dietro ad un dito raccontandoti per filo e per segno come vanno le cose.
Se hai qualche dubbio puoi tranquillamente contattarci su whatsap oppure continuare a seguirci su tutti i nostri canali social Instagram, Facebook, Tik Tok.