Stiamo per raccontarti tutto quello che devi sapere su cannabis e patente, un argomento molto vasto di cui si parla poco per via delle mille sfaccettature legali e pieghe diverse che può prendere ogni singola storia a causa di una regolamentazione poco chiara e purtroppo gestita male dalle nostre istituzioni.

Tutto ciò che devi sapere sulla cannabis e la patente
Le leggi sulla cannabis variano nel mondo a seconda del paese e a seconda dello stato in cui ci si trova è importante per il consumatore di cannabis conoscere le leggi specifiche del luogo specifico in cui si trova, questa guida è stata pensata proprio per te che hai bisogno di sapere tutte le informazioni riguardo cannabis e patente in Italia.
In molti paesi l’uso ricreativo della cannabis è ancora illegale, mentre l’uso medico può essere consentito solo a determinate condizioni, allo stesso tempo ci sono alcuni paesi che hanno legalizzato l’uso ricreativo della cannabis per gli adulti e dunque regolamentato in maniera migliore anche l’aspetto legato alla guida e la patente.
In Italia, le regole non impongono a chi fa i controlli di comprendere la dose effettiva assunta e soprattutto l’effettivo momento di assunzione, dunque se avrete consumato cannabis anche solo nei giorni precedenti, ci sarà il rischio di incorrere in sanzioni che a volte possono diventare anche molto gravi.
La gravità della sanzione ovviamente dipende dal tipo di infrazione, irregolarità o dal momento specifico in cui si verrà fermati sotto effetto di cannabis, poiché ogni caso è a sè e viene giudicato in modo diverso dalla nostra legge, ed è questo il motivo per cui anche le pene inflitte su ciascun soggetto sono di differenti entità.
Iniziamo facendo un pò di ordine
Dobbiamo fare delle importanti distinzioni prima di iniziare il nostro percorso attraverso la complessa burocrazia italiana, iniziamo facendo una classificazione delle diverse categorie di consumatori di cannabis:
Il consumatore di erba CBD – colui che acquista i suoi prodotti direttamente nei negozi di cannabis light sparsi per tutto il nostro territorio, prodotti che teoricamente vengono venduti per uso tecnico e collezionistico e dunque non è contemplato e non perfettamente normato almeno in teoria il consumo umano, questo tipo di prodotti avranno un elevato principio attivo CBD ed un basso THC perfettamente legale in Italia solo entro il limite di 0,6%.
L’assuntore di THC al mercato nero – esiste un’ampia fascia di consumatori che per acquistare i propri prodotti si rivolge ogni giorno al mercato illegale, ovviamente questo tipo di consumatore non avrà alcun tipo di conoscenza nè tutela per quanto riguarda il controllo qualità o le effettive percentuali di cannabinoidi all’interno dei prodotti appena acquistati
Il consumatore di cannabis terapeutica – in Italia dal 2006 è possibile farsi prescrivere la cannabis direttamente dal proprio medico curante, successivamente ti verrà dato accesso tramite ricetta a prodotti acquistabili direttamente in farmacia, tralasciando il discorso dei prezzi elevati e della scarsa reperibilità, il consumatore di cannabis terapeutica può fare uso in modo “legale” di cannabis con elevato THC proveniente da colture italiane (Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze ) o estere principalmente Canada e Olanda.
Tutti questi diversi tipi di consumatori di cannabis sono accomunati da un grande problema, se trovati in possesso o sotto effetto di cannabis di qualsiasi tipo mentre si trovano al volante della loro auto rischiano di subire sanzioni, hai capito bene anche il consumatore di erba legale (CBD) o il consumatore di cannabis terapeutica può vedersi ritirata la patente.
Se ho consumato cannabis posso guidare?
La cannabis nota anche come marijuana, è una sostanza psicoattiva che potrebbe influenzare le capacità cognitive, la coordinazione motoria ed il tempo di reazione, i principali principi attivi nella cannabis sono il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD) il THC è responsabile degli effetti psicoattivi, mentre il CBD ha proprietà miorilassanti.
Anche se migliaia di consumatori abituali sono pronti a giurare come il loro stato psicofisico non sia minimamente influenzato dal consumo di cannabis, guidare sotto l’influenza della cannabis in Italia è considerato un reato in quanto secondo le istituzioni le capacità di guida potrebbero essere influenza riducendo la coordinazione, il tempo di reazione e la percezione dello spazio.
Nonostante ci siano numerosi studi che dimostrino come un consumatore abituale non è poi così influenzato dagli effetti della cannabis sull’ argomento sono attivi in molti paesi dibattiti per trovare una normativa che aiuti a fare chiarezza, ma è importante dire che secondo la legge in Italia la guida sotto l’effetto di cannabis può portare a incidenti stradali e quindi mettere a rischio la tua sicurezza e quella degli altri.
Come scoprono se hai consumato cannabis al volante?
Le forze dell’ordine possono utilizzare diversi metodi per rilevare la presenza di cannabis nel tuo corpo alcuni fra i test più comuni includono test dell’urina, test del sangue e test della saliva, tuttavia è proprio quì che si creano i primi problemi perchè questi test possono rilevare la presenza di THC anche dopo ore o giorni dal consumo, anche se gli effetti psicoattivi sono svaniti.
Inoltre nel caso dei consumatori di cannabis light purtroppo in gran parte dei casi non vengono effettuati esami specifici che mettano in risalto le diverse concentrazioni di cannabinoidi, di fatto condannando anche chi fà un uso di un prodotto perfettamente legale anche se non perfettamente normato, questo avviene perchè i test effettuati spesso rilevano solo la presenza di cannabis senza dare peso alla percentuale del cannabinoide specifico assunto.
Ci sono vari modi in cui le forze dell’ordine possono scoprire se hai assunto cannabis, attraverso l’odore ad esempio sui tuoi vestiti o nel tuo veicolo o dai tuoi occhi se dovessero risultare rossi e con le palpebre calate, successivamente potresti essere sottoposto ad un esame sul posto oppure in caso di incidente direttamente in ospedale, ma andiamo a vedere nel dettaglio come funziona il test antidroga.
Come funziona il test antidroga alla guida?
Il “drogometro” o Alere DDS2 è un apparecchio che consente di misurare in tempo reale, come l’alcoltest, se il guidatore ha assunto sostanze stupefacenti, funziona tramite un prelievo di saliva e ha dimensioni molto contenute, tanto da poter stare in una valigetta per questo viene spesso dato alle forze dell’ordine per effettuare test rapidi direttamente in strada.
A volte invece saranno gli operatori sanitari ad effettuare le dovute analisi nella maggior parte dei casi attraverso prelievo sanguigno, questo tipo di test viene eseguito solitamente dopo incidenti di media gravità o quando qualcuno richiede di essere portato via in ambulanza, aumenta la gravità della pena se si viene trovati sotto effetto a seconda della gravità dell’incidente.
Sanzioni per la guida sotto l’influenza della cannabis
Le sanzioni per la guida sotto l’influenza della cannabis possono includere a seconda del momento multe, sospensione della patente di guida, programmi di riabilitazione e persino azioni penali, inoltre dopo un ritiro della patente per comprovato consumo di cannabis nelle successive analisi obbligatorie se si verrà trovati positivi allungheremo ulteriormente le tempistiche per rientrare in possesso della patente aumentando il numero delle successive analisi.

Consumi cannabis alla guida?
Un consiglio che può sembrare assolutamente banale è se consumi cannabis, è fondamentale evitare di guidare puoi utilizzare un’alternativa sicura come il trasporto pubblico, o se nelle tue disponibilità economiche un’auto con conducente o magari semplicemente puoi chiedere ad un amico sobrio di guidare.
Da consumatori abituali capiamo perfettamente il disagio e ci rendiamo conto che a volte non ci sentiamo minimamente alterati anche dopo aver consumato cannabis, il problema è che le regole non lasciano spazio ad interpretazioni e trovarsi in situazioni in cui dobbiamo dare spiegazioni a terzi non è mai la scelta che vorremmo fare.
Un altro trucchetto che può aiutare è consumare solo la sera in modo da smaltire per la maggior parte gli effetti, oppure in alternativa per aiutare il corpo a smaltirla prima una valida alternativa potrebbe essere consumare una delle nostre varietà CBD in modo da diminuire il rischio e comunque avere la possibilità di potersi difendere comprovando le nostre migliori intenzioni.
Ovviamente come abbiamo già detto sopra consumare CBD non ci proteggerà da eventuali ritiri di patente o sanzioni, ma in casi molto più gravi darà comunque uno strumento al nostro avvocato per poterci difendere meglio ed anche agli occhi di chi stà controllando o ci stà giudicando passeremo maggiormente da vittime e non più da carnefici, tutto questo sempre in base a chi ci troveremo davanti…
Cosa succede se vengo trovato in possesso di cannabis alla guida?
E’ quì che la storia si fà amara per noi consumatori di cannabis perchè ci basta essere trovati in possesso e non necessariamente alla guida del veicolo per subire sanzioni ma visto che le conseguenze di essere fermati in possesso di cannabis in macchina possono variare a seconda di chi ti trovi davanti del luogo o del mezzo che stai guidando ecco alcune delle possibili conseguenze:
Sanzioni legali:
Se ti fermano con della cannabis in macchina potresti essere soggetto a sanzioni legali, queste possono includere multe, citazioni o addirittura l’arresto, a seconda della quantità di cannabis in tuo possesso, inoltre se il possesso verrà riscontrato dopo un eventuale incidente a seconda della gravità dell’incidente si farà più grave anche la pena e la successiva sanzione legale.
Sequestro della cannabis:
Sembra scontato ma non lo è soprattutto se hai appena acquistato la tua cannabis light in un negozio con regolare scontrino o anche in farmacia tramite ricetta medica, le forze dell’ordine a loro discrezione potrebbero sequestrare la cannabis che hai in macchina come parte del processo legale questo significa non solo che perderai la sostanza ma anche i soldi spesi che in pochissimi casi verranno rimborsati dopo un eventuale vittoria a processo.
Sospensione della patente:
In alcuni casi, essere fermati in possesso di cannabis in macchina può comportare la sospensione della patente di guida, anche se non si guida ma si è in possesso di regolare patente esistono dei grandi rischi che tu possa vederti ritirata la patente o in alcuni casi anche il passaporto, la durata della sospensione dipenderà dalla gravità dell’infrazione commessa e sempre e comunque dal codice che verrà applicato dal controllore.
Precedenti penali o amministrativi:
Essere fermati con della cannabis può portare alla registrazione di un reato penale nella tua cartella a seconda della quantità di cui verrai trovato in possesso, principalmente se la quantità sarà minima verrà effettuato il cosiddetto foglio ovvero un verbale amministrativo ai sensi dell’art. 75 dPR 309/1990, ciò può avere conseguenze a lungo termine, come difficoltà nell’ottenere un impiego o influire sulla tua reputazione.
Programmi di riabilitazione:
Esistono in Italia una lunghissima serie di programmi riabilitativi che comprendono sia chi è stato fermato in possesso di cannabis che chi è stato trovato sotto effetto di alcool alla guida, il principio è lo stesso: a scadenza regolare il trasgressore verrà sottoposto ad alcuni esami per verificare che il consumo non sia abituale ma bensì saltuario allungando le tempistiche o accorciandole a seconda se si viene trovati puliti o meno.
In alcuni casi, specialmente se la tua infrazione è legata alla cannabis, potrebbe esserti richiesto di partecipare a programmi di riabilitazione o a corsi educativi sulle droghe questo potrebbe diventare parte integrante delle condizioni per ripristinare la tua patente di guida o accorciare eventuali conseguenze legali che potrebbero obbligarti a lavori socialmente utili.
Impatto assicurativo:
E’ davvero molto importante ricordare che essere fermati sotto effetto di cannabis in macchina può avere un impatto molto significativo sulle tue tariffe assicurative infatti in alcuni casi l’assicurazione auto potrebbe diventare più costosa o nelle peggiori ipotesi potresti rischiare la cancellazione della tua polizza, ci teniamo a sottolineare che c’è un grande rischio legato al pagamento delle spese processuali:
Alcune assicurazioni potrebbero rifiutarsi di pagare le spese processuali se si verrà trovati positivi al consumo di cannabis o alcool, altre invece prevedono dei costi aggiuntivi per garantire una determinata protezione in questi casi estremi, insomma un business a tutti gli effetti anche per le aziende e compagnie assicurative.
Importante
È importante ricordare che queste conseguenze sono indicative e possono variare in base alle nuove leggi ed alle circostanze specifiche, se sei preoccupato riguardo alle conseguenze legali del possesso di cannabis in macchina, è consigliabile consultare un avvocato o un esperto legale che sia familiare con le leggi locali in materia di droghe.

Cosa succede se mi trovano a fumare cannabis alla guida?
In Italia la legge parla chiaro, il consumo di cannabis alla guida viene punito amaramente e questo vale per tutte e tre le categorie di fumatori di cannabis, sia che si tratti di cannabis legale o CBD che per quella terapeutica o anche e soprattutto per la cannabis acquistata al mercato nero.
Se le forze dell’ordine dovessero sospettare che stai fumando cannabis in macchina, potresti essere fermato per un controllo essere fermati mentre fumi cannabis di qualsiasi genere in macchina potrebbe portare a sanzioni legali queste sanzioni possono includere multe, citazioni o altri provvedimenti legali a seconda della gravità dell’infrazione.
Anche se la cannabis light contiene bassi livelli di THC e potrebbe non avere effetti psicoattivi significativi, è importante ricordare che nel momento in cui veniamo fermati anche le forze dell’ordine saranno in difficoltà visto che difficilmente riuscirebbero a provare la legalità o l’illegalità della sostanza ed anche noi avremo lo stesso tipo di problema che potremo dimostrare solo dopo approfondita e successiva analisi.
Speriamo di aver offerto una linea generale specifica che ti aiuti a muoverti meglio attraverso la burocrazia e gli eventuali problemi che potresti passare e trovato in possesso o sotto effetto di cannabis alla guida, in ogni caso lil nostro consiglio più grande è se dovessi disgraziatamente trovarti in una delle sopracitate situazioni di consultare immediatamente un avvocato o un esperto legale che può essere utile se non fondamentale per ottenere informazioni accurate su come difendersi nella propria situazione specifica.