
Vi raccontiamo del primo canale ufficiale del settore Canapa: Zero THC il social della Cannabis light.
E’ ormai da qualche anno che ha iniziato a spopolare fra gli operatori del CBD.
La nostra personale esperienza sul social
Per quanto riguarda il CBD online non potrete fare a meno di conoscere il social dedicato a questa fantastica pianta!
Per entrare basterà digitare il loro sito web www.zerothc.it fatevi un giro e sentite che aria tira!
Su zerothc.it si trova anche la nostra azienda Primero che oltre a sostenere azioni pro legalizzazione e supportare realtà dedicate ai pazienti si schiera al primo posto per la liberazione di questa pianta anche online!
Il punto di forza di Zero THC il social della Cannabis light
Sono molti gli operatori del settore Canapa che hanno perso le proprie pagine Facebook o Instagram a causa dei regolamenti restrittivi nei confronti della pianta di marijuana.
Questo problema ha portato alcune aziende a protestare anche alla Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) | Unione Europea per far valere i propri diritti, purtroppo però senza ottenere risultati positivi.
Persino Google ha spesso censurato alcune pagine e siti web, questo può essere calcolato come un danno economico visto il lavoro che c’è dietro una gestione di mesi o anni di un account.
Come funziona zero THC?
E’ semplicissimo basta iscriversi ed utilizzarlo come un social qualsiasi, è possibile condividere pensieri oppure mettere mi piace o prendere contatti con altre aziende o clienti.
Entrerete a far parte di una dimensione “fatta” totalmente di Canapa!
E’ per questo che Zero THC il social della Cannabis light sta facendo parlare di sè nel settore, perchè grazie a lui finalmente contatti preziosi e ore di lavoro non saranno persi.
Una risorsa per il settore
Vista la sua versatilità e specializzazione nel nostro settore zero THC è un social che interessa anche i rivenditori in quanto è possibile proporre le proprie infiorescenze di CBD in vendita!
Per tutti i rivenditori potrebbe rivelarsi un modo importante per mantenere le radici in internet in tempi di censura quotidiana.